L’Inps ha pubblicato con il Messaggio n. 1836 del 06/05/2021, la possibilità di usufruire dell’esonero contributivo afferente i soggetti che hanno effettuato Cig nel mese di Giugno 2020 e che non hanno fatto richiesta dei medesimi trattamenti per i mesi di novembre, dicembre 2020 e gennaio 2021 riguardanti la medesima matricola o, nel caso di più unità produttive, la medesima unità.

Diversamente dalla precedente modalità di recupero dell’esonero spettante (DL104/2020), il presente esonero contributivo (DL.137/2020) deve essere recuperato direttamente nell’Uniemens delle mensilità che vanno da aprile ad agosto 2021 e quindi dai versamenti del modello F24 che vanno dal 16 maggio al 16 settembre.

Come già anche pubblicato sulle riviste di settore, il messaggio è uscito ampiamente in ritardo e di fatto inapplicabile per il versamento del 16 maggio sia perché le aziende devono effettuare una istanza per richiedere l’esonero spettante, attendere i controlli dell’inps e quindi l’attribuzione del codice autorizzazione 2Q sia inserire l’esonero a capienza dei contributi e non complessivo del mese di aprile.

Ne consegue che l’applicativo Gis Paghe verrà aggiornato, relativamente all’utilizzo dell’esonero in oggetto, a partire dal cedolino del mese di maggio (F24 in scadenza il 16 giugno).

Precisazioni: ricordiamo che l’esonero in oggetto può essere utilizzato esclusivamente se si è usufruito nel mese di giugno 2020 delle specifiche tutele di integrazione salariale causale COVID-19 senza aver fatto richiesta dei medesimi trattamenti di cig per i mesi di novembre, dicembre 2020 e gennaio 2021 riguardanti la medesima matricola o, nel caso di più unità produttive, la medesima unità e solo se l’importo dell’esonero di cui intendono avvalersi, parametrato alle ore di integrazione salariale fruite nel mese di giugno non è già stato utilizzato.